10° Tappa – Da Međugorje a Ragusa

Decima tappa, decimo giorno del cammino e 1200 km ormai sulle spalle. Ragusa (antico nome della città) è forse più tristemente famosa con il suo vero toponimo, Dubrovnik. Basta avere qualche anno alle spalle per ricordate tra il 1991 ed il 1992 il lungo assedio che la città patì durante la Guerra in Jugoslavia con i pesanti bombardamenti che ne rasero quasi al suolo il suo bellissimo centro storico. La Decima tappa è stata anche quella del ricongiungimento con il gruppo e la scoperta che non solo in questo paese non c’è rispetto per i ciclisti per strada ma che lo scellerato comportamento di questo popolo ha portato i miei due compagni di viaggio a rischiare per due volte la vita lungo la precedente tappa.

Il viaggio è anche saper affrontare le difficoltà, superare i propri limiti ponendo la meta come obiettivo primario, ma quando a rischio c’è la vita e non per cause che puoi controllare diventa imperativo pensare al valore della vita stessa. La notte, scura compagna dei nostri pensieri, porterà come sempre consiglio e decideremo se meriterà proseguire questa avventura o se non accettare un fato da altri determinato.